Farsi presentare per nuove opportunità: la guida per ingegneri (senza sembrare disperati)

Pubblicato 20 mag 2025

Pubblicato 20 mag 2025

referral per ingegneri

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Introduzione: Il potere strategico di una buona presentazione

Nel mondo del lavoro, specialmente in ambiti tecnici e specializzati come l'ingegneria, spesso la strada più efficace per accedere a un'opportunità interessante non passa dall'invio massivo di CV, ma da una presentazione mirata, una segnalazione interna, un passaparola qualificato


Essere introdotti da qualcuno che già lavora nell'azienda target o che gode di stima nel settore può fare un'enorme differenza: abbatte le barriere iniziali, conferisce credibilità immediata e aumenta esponenzialmente le possibilità di ottenere un colloquio.


Tuttavia, per molti ingegneri, l'idea di chiedere a un contatto di "farsi presentare" genera imbarazzo e timore. La paura è quella di apparire bisognosi, "disperati", opportunisti o di mettere in difficoltà l'altra persona. 


Come superare questo scoglio? Come trasformare una richiesta potenzialmente scomoda in un'interazione professionale, etica e magari reciprocamente vantaggiosa?


Questa guida pratica è pensata proprio per te, ingegnere, che hai identificato un contatto chiave ma esiti a chiedere una presentazione. Esploreremo:

  • Perché le segnalazioni interne (referral) sono così potenti nel recruiting tecnico.

  • Come scegliere la persona giusta a cui rivolgersi e come "scaldare" la relazione.

  • Le strategie e le parole giuste per formulare la richiesta in modo elegante e non invadente.

  • L'importanza di offrire valore e mantenere un approccio di scambio reciproco.

  • Gli errori da evitare per non bruciare contatti preziosi.


Imparerai a chiedere una presentazione non come un favore unilaterale, ma come un passo strategico nel tuo percorso di networking professionale.


1. Perché una segnalazione interna è oro colato (soprattutto per gli ingegneri)

  • Supera i filtri automatici (ATS) e umani: Un CV segnalato da un dipendente interno arriva spesso direttamente sulla scrivania del recruiter o del manager, bypassando i primi livelli di screening. È una corsia preferenziale.

  • Credibilità immediata e "fiducia ereditata": Se l'Ing. Rossi, stimato membro del team, presenta l'Ing. Bianchi dicendo "È competente e affidabile", Bianchi parte già con un bonus di fiducia agli occhi dell'azienda. La reputazione tecnica conta enormemente.

  • Validazione del "cultural fit": Chi ti presenta, conoscendoti, implicitamente suggerisce che potresti integrarti bene nel team e nella cultura aziendale, riducendo un'importante incognita per i selezionatori.

  • Accesso a informazioni interne: La persona che ti presenta può darti dritte preziose sulla posizione, sul team, sul processo di selezione, aiutandoti a prepararti meglio.

  • Molte aziende incentivano i referral: Esistono spesso programmi interni con bonus economici per i dipendenti che segnalano candidati validi poi assunti. Quindi, a volte, stai facendo un favore anche a chi ti presenta!


2. Scegliere la persona giusta: non tutti i contatti sono uguali

La scelta della persona a cui chiedere la presentazione è cruciale.

Chi contattare?

  • Contatti diretti interni: Ex colleghi, compagni di università/master, amici, conoscenti che ora lavorano nell'azienda target. Sono la scelta migliore perché ti conoscono già.

  • Contatti di secondo livello: Amici di amici, collegamenti LinkedIn comuni. Richiede un passaggio in più (chiedere al contatto comune di fare da tramite).

  • Persone incontrate a eventi/fiere: Se hai avuto una conversazione significativa e scambiato contatti, puoi provare a ricontattarli.

  • Recruiter interni o talent acquisition specialist: Se li hai già nel tuo network LinkedIn.

Valutare ruolo e influenza:

  • Seniority e ruolo: Una segnalazione da un manager, un direttore o un HR ha ovviamente più peso di quella di un collega junior. Tuttavia, anche la presentazione di un ingegnere stimato nel team tecnico può essere molto efficace.

  • Reputazione interna: Assicurati che la persona che ti presenta sia ben vista e rispettata in azienda. Una segnalazione da una figura poco credibile potrebbe essere controproducente.

Qualità della relazione:

  • Rapporto di fiducia: È fondamentale che la persona ti conosca professionalmente (o almeno abbia una buona stima di te) e si senta a suo agio nel "metterci la faccia".

  • Evita contatti "freddi": Non piombare su un ex collega che non senti da 10 anni chiedendo subito una presentazione. Riscalda prima la relazione: un messaggio informale, un commento su LinkedIn, un invito a un caffè virtuale per un aggiornamento reciproco. Solo dopo, se il clima è positivo, puoi pensare di avanzare la richiesta.


3. Come formulare la richiesta: eleganza, chiarezza e rispetto

L'approccio fa tutta la differenza tra sembrare un professionista strategico e un questuante fastidioso.

Preparazione mentale e informativa:

  • Obiettivo chiaro: Sai esattamente per quale ruolo o area ti interessa essere presentato? Hai già individuato una posizione aperta o punti a una candidatura spontanea mirata?

  • Motivazione specifica: Perché vuoi lavorare proprio lì? Cosa ti attrae di quella azienda?

  • Valore da offrire: Come puoi contribuire? Quali tue skill specifiche sono più rilevanti?

  • Cosa chiedi esattamente? Una semplice introduzione via email? L'inoltro del CV all'HR? Una segnalazione tramite il programma referral interno? Sii specifico.

Struttura del messaggio (Email o LinkedIn InMail - Evita WhatsApp se non siete molto amici):

  1. Saluto cordiale e "riscaldamento": Inizia con un saluto informale ma professionale, chiedi come sta, fai riferimento a un contatto recente o a un interesse comune. Esempio: "Ciao [Nome], spero tutto bene! È da un po' che non ci sentiamo, ho visto su LinkedIn il tuo recente successo sul progetto X, complimenti!"

  2. Breve aggiornamento e contesto: Spiega sinteticamente la tua situazione attuale e il tuo obiettivo. Esempio: "Ti scrivo perché sto esplorando nuove opportunità professionali nel settore [Y] e ho notato che la tua azienda, [Nome Azienda], è molto attiva su [progetti/tecnologie Z] che mi interessano particolarmente."

  3. La richiesta (chiara ma gentile): Sii diretto ma non pretenzioso. Offri sempre una "via d'uscita" rispettosa. Esempio 1 (posizione aperta): "Ho visto che cercate un [Ruolo Specifico, Rif. ABC]. Credo che il mio profilo potrebbe essere in linea. Se non è un disturbo e se pensi possa avere senso, ti andrebbe di segnalare il mio nome all'HR o al manager responsabile?" Esempio 2 (candidatura spontanea): "Mi piacerebbe molto capire se ci potrebbero essere opportunità future nel vostro reparto [Nome Reparto]. Se te la senti e non ti crea problemi, potresti forse introdurmi via email a [Nome Manager, se lo conosci] o a qualcuno dell'HR per un breve scambio informativo?"

  4. Facilita il compito: Aggiungi sempre: "Naturalmente, ti invierei subito il mio CV aggiornato e un breve riassunto del mio profilo per facilitarti."

  5. Opzione di rifiuto e reciprocità: Concludi mostrando comprensione e offrendo scambio. "Capisco perfettamente se non fosse possibile o se non fosse il momento giusto. In ogni caso, ti ringrazio moltissimo per l'attenzione. Fammi sapere se c'è qualcosa in cui posso esserti utile io!"

Tono e stile:

  • Professionale ma non freddo.

  • Rispettoso del tempo altrui.

  • Onesto e trasparente.

  • Positivo e propositivo.


4. Offrire valore: il networking è uno scambio, non una richiesta a senso unico

Per evitare di sembrare opportunista, coltiva la relazione prima, durante e dopo la richiesta.

  • Offri prima di chiedere: Condividi articoli, segnala eventi, fai presentazioni utili al tuo contatto, anche senza un secondo fine immediato.

  • Rendi facile aiutarti: Fornisci tu tutte le informazioni necessarie (CV, bio sintetica, link rilevanti) in modo che chi ti presenta debba fare il minimo sforzo.

  • Mostra gratitudine: Un "grazie" sincero è d'obbligo, sia che la segnalazione vada a buon fine sia che non porti risultati immediati.

  • Sii pronto a ricambiare: Chiedi esplicitamente se puoi fare qualcosa per loro. La reciprocità rafforza la relazione.


5. Dopo la presentazione: gestire i passi successivi

Se il tuo contatto ti apre una porta:

  • Ringrazia subito: Sia chi ti ha presentato, sia la persona a cui sei stato introdotto.

  • Sii impeccabile: Prepara il colloquio o l'incontro informativo con la massima cura. Stai rappresentando anche la reputazione di chi ti ha segnalato.

  • Mantieni la discrezione: Non abusare del nome di chi ti ha introdotto durante il colloquio (es. "Mario mi ha detto che..."). Usalo come punto di partenza, ma poi focalizzati sulle tue competenze.

  • Aggiorna chi ti ha aiutato: Fagli sapere com'è andata (colloquio fatto? Feedback positivo/negativo?). È una forma di rispetto e chiude il cerchio.


6. Errori capitale da non commettere

  • Chiedere una presentazione "a freddo" a sconosciuti o contatti con cui non interagisci da anni.

  • Inviare un messaggio generico di richiesta a decine di persone.

  • Essere vaghi su cosa cerchi o cosa chiedi esattamente.

  • Mettere pressione o insistere se la persona sembra esitante.

  • Dimenticarsi di ringraziare o di offrire reciprocità.

  • Fare una brutta figura al colloquio ottenuto tramite referral, danneggiando anche chi ti ha presentato.

  • Parlare troppo del contatto interno durante il colloquio.


Conclusione: la presentazione come atto di fiducia e strategia


Farsi presentare per un'opportunità di lavoro è una delle strategie di networking più potenti a disposizione di un ingegnere. Non devi viverla con imbarazzo o timore, ma come un processo professionale basato sulla fiducia e sullo scambio di valore.


Ricorda le chiavi del successo:

  • Scegli la persona giusta e coltiva la relazione.

  • Prepara la tua richiesta con cura e chiarezza.

  • Formula il messaggio in modo elegante e rispettoso.

  • Offri valore e sii pronto a ricambiare.

  • Gestisci i passi successivi con professionalità.


Un approccio strategico e garbato non solo aumenta le tue chance di ottenere la presentazione, ma rafforza anche la tua immagine di professionista serio, competente e abile nelle relazioni.


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